Gli Enti e le Organizzazioni pubblici e privati che intendano impiegare obiettori di coscienza, per essere ammessi alla convenzione con l’Ufficio Nazionale per il servizio civile, devono possedere i seguenti requisiti:
assenza di scopo di lucro;
avere finalità istituzionali concernenti attività di assistenza, prevenzione, cura e riabilitazione, reinserimento sociale, educazione, promozione culturale, protezione civile, cooperazione allo sviluppo, formazione in materia di commercio estero, difesa ecologica, salvaguardia e fruizione del patrimonio artistico ed ambientale, tutela ed incremento del patrimonio forestale;
capacità organizzativa e possibilità d’impiego in rapporto al servizio civile;
avere svolto attività continuativa da non meno di tre anni.
La domanda di convenzionamento va indirizzata all’Ufficio Nazionale per il servizio civile, avendo cura di indicare:
settori di intervento di propria competenza;
sedi e centri operativi per l’impiego degli obiettori;
numero totale degli obiettori impiegabili e loro distribuzione nei vari luoghi di servizio;
disponibilità a fornire agli obiettori di coscienza vitto e alloggio, dietro rimborso delle relative spese sostenute, nei casi in cui lo ritengano necessario per la qualità del servizio o nel caso in cui intendano utilizzare obiettori non residenti nel Comune della sede di servizio.
L’obiettore non può essere utilizzato in sostituzione di personale assunto o da assumere per obblighi di legge o per norme dello statuto dell’Ente.
Per la stipula della convenzione l’Ente dovrà presentare un preciso progetto di impiego in rapporto alle finalità dell’Ente e nel rispetto delle norme che tutelano l’integrità fisica e morale del cittadino e dovrà dimostrare idoneità organizzativa a provvedere all’addestramento al servizio civile.